Ulpia Severina


Alessandro Marini
20/09/23
Storia
Disegno ipotetico di Ulpia Severina
ULPIA SEVERINAUlpia Severina fu la moglie di Aureliano, imperatore di Roma dal 270 al 275, nonchè augusta dell'impero, dal 274 fino al 275. Gli autori dell'epoca non si soffermano quasi nulla su questa donna. Infatti, la stessa "Historia Augusta", una raccolta di biografie di imperatori e usurpatori romani, che copre l'arco di tempo che va da Adriano fino a Numeriano, redatta da autori differenti, accenna malapena al fatto che Aureliano avesse una moglie ed una figlia. Alchè, la domanda sorge spontanea, come mai la storiografia del tempo trascurò questa figura, mentre oggi è al centro di numerosi studi e ricerche? Ulpia Severina discende, secondo alcuni storici, dalla dinastia dei Severi, poichè figlia di Filippo l'Arabo (imperatore dal 244 al 249) e Marcia Otacilia Severa, mentre per altri discenderebbe, attraverso il padre Ulpio Crinto, console di Roma per tre volte, addirittura da Marco Ulpio Traiano, in quanto appartenente alla gens Ulpia. Di recente, è sorta la teoria secondo cui abbia regnato, di proprio diritto, durante l'interregno tra la morte del consorte e il successore, Marco Claudio Tacito, ossia fra settembre e novembre del 275. A sostegno di questa tesi, ci sarebbe l'elevato numero di monete coniate a suo nome, databili all'ultimo anno di regno di Aureliano, recanti la legenda "CONCORDIA AVG", invece di "CONCORDIA AVGG", ossia la dicitura utilizzata per rappresentare la consorte dell'imperatore. Tuttavia, la scarsità di notizie di un tale evento nei documenti del tempo, oltre al ruolo più che marginale che il diritto romano, sia pubblico che privato, riservava alle donne, porta a pensare che Ulpia Severina non sia stata imperatrice di Roma, ma più semplicemente abbia ricoperto un ruolo simbolico, di rappresentanza e magari di supervisione dei lavori del Senato, durante la delicata transazione del potere, che porterà alla porpora imperiale l'anziano senatore Marco Claudio Tacito. Ciò, spiegherebbe anche l'ampia emissione di monete in suo nome. D'altronde, non sarebbe stata la prima donna romana tenuta in grande considerazione dalla corte imperiale e dal senato, sia prima che dopo, furono molte le personalità femminili che coadiuvarono il marito o il figlio nella gestione dell'impero, a volte regnando a tutti gli effetti, seppur in teoria in nome di altri, poichè assenti, malati o minorenni, oppure durante la transazione da un imperatore ad un altro. Esempi di donne che ebbero un ruolo centrale durante l'Impero sono Livia Drusilla, moglie di Augusto, Agrippina Minore, moglie di Claudio e madre di Nerone, Plotina, moglie di Triano, Giulia Mamea, madre di Alessandro Severo, Galla Placidia, madre dell'imperatore Valentiniano III, nonchè ultimo esponente della dinastia teodosiana-valentiniana.
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