Le Città e le Strade Romane nel Cuneese


Alessandro Marini
26/04/24
Storia
Ricostruzione della Pollenzo romana
Le terre del Basso Piemonte prima della dominazione romana erano abitate dal popolo dei Liguri Bagienni. Dopa la sottomissione di questi territori a Roma, vennero edificate diverse città, solitamente sulla base di antichi villaggi o accampamenti militari, i castrum. Diverse furono le città dotate di importanza strategica e commerciale e tra queste ci fu, senza dubbio, Augusta Bagiennorum, oggi Bene Vagienna, che fu fatta edificare da Augusto, a cui diede il proprio nome, come fece anche con le città di Augusta Taurinorum e Augusta Praetoria, rispettivamente Torino e Aosta. Oltre ad Augusta Bagiennorum, in cui è presente un discreto sito archeologico, altri importanti centri abitati furono Alba Pompeia e Pollentia, oggi Pollenzo, frazione di Bra, che venne fondata tra il 179 e il 170 a.C., ciò ne farebbe una della città più antiche del Piemonte. Pollenzo era una città ricca e strategica, in cui erano presenti, oltre a numerosi templi, un acquedotto, le terme, un teatro e un anfiteatro, i cui resti sono visibili nelle cantine delle case, le quali vennero costruite partendo dalle mura dell'edificio, ed è perciò che è ancora visibile l'ovale tipico di queste strutture. Va ricordato, che sempre in questa città , il 6 aprile del 402, il giorno di pasqua, ebbe luogo la celebre e omonima battaglia, in cui il generale romano Stilicone sconfisse i Visigoti di Alarico. Va detto che alcuni studiosi ritengono che fu proprio a Pollenzo che si combattè a la battaglia dei Campi Raudii, conclusasi con la vittoria delle legioni di Roma, guidate da Mario, sulla tribù germanica dei Cimbri. Lo stesso poeta Claudiano, vissuto nel V secolo, confermerebbe tale ipotesi, sostenendo che in queste terre vinsero sia Mario che Stilicone, tesi che sarebbe confermata da due turrigli, costruiti per celebrare l'evento. Inoltre, la Centuratio Pollentiae aveva il suo limite meridionale presso la località di Roddi, che ancora tra il X e il XIII secolo veniva chiamata Raudium, da cui potrebbe aver preso il nome l'omonima battaglia. Detto ciò, anche nei pressi di Mondovì, era presente un centro abitato, chiamato Bredulum, che probabilmente sorgeva nei pressi del pianoro di Breolungi, dove oggi si trova la bella pieve di santa Maria, costruita tra il IX e l'XI secolo, in cui sono stati ritrovati numerosi reperti archeologici. Tuttavia, quelli sopra citati non erano gli unici centri abitanti, ne esistevano anche altri, che sorgevano nelle attuali Vicoforte, in cui sono stati ritrovati resti di tombe e altri manufatti, Morozzo, Roa Marenca, nel comune di Montaldo, e forse Roccaforte, che sarebbe sorta nei pressi di un castrum, sovrastato, secondo la leggenda, da una torre realizzata durante il regno dell'imperatore Adriano, ma verosimilmente realizzata durante le invasioni saracene, quindi tra il VII e il IX secolo, di cui sono ancora visibili i ruderi. Infine, è dibattuto se la cittadina di Ceba, oggi Ceva, fosse un municipio, quindi una cittadina legata a Roma, dotata una certa autonomia, dal momento che i municipi avevano il diritto di eleggere i propri magistrati. In ogni caso questo centro, il cui nome deriva dall'antica tribù Ligure dei Cebates, aveva una significativa importanza dal momento che si trovava fra il mare, i valichi alpini e la Pianura Padana.
Per collegare i vari paesi e città i romani, realizzarono, sicuramente, molteplici vie, anche se a volte erano più dei sentieri, che venivano creati dalla popolazione locale. La principale via di comunicazione nel Basso Piemonte era sicuramente la Via Julia Augusta, che partiva da Vada Sabatia, l'odierna Finale Ligure e giungeva a Dertona, l'attuale Tortona, ma che permetteva il collegamento con le città di Augusta Bagiennorum, Alba Pompeia e Pollentia. Inoltre, vi era la via Sonia, che secondo alcuni storici del passato, partiva dall'antica Carassone, nei pressi di Villero o dal villaggio di Bredolo e risalendo il Tanaro, passando verosimilmente per Ceva, arrivava al mare. Altri esempi sono la Via Bagienna e l'antica strada che da Pollenzo giungeva a Roma, la quale venne usata almeno fino al VII secolo. d.C.

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