La Pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì


Alessandro Marini
09/10/23
Storia
la pieve di San Maurizio
Probabilmente, se vi imbatteste nella Pieve di San Maurizio, inizialmente non notereste niente di strano e potreste pensare che sia solo una delle tante chiesette della zona. In realtà la bianca e semplice pieve ha una storia antica, oltre ad uno stile che contrasta con le solite barocche chiese piemontesi. Lontani dalle città, fra le selvagge montagne del Basso Piemonte, la pieve è circondata da un'atmosfera di altri tempi. Nel silenzio, rotto solo dal vento e dal canto di qualche uccellino, ammirate la secolare pieve di San Maurizio. Un autentico gioiellino nascosto in un borgo montano del cuneese e che sottolinea la bellezza dell’Italia, in ogni suo borgo, in ogni sua valle ed in ogni sua isola. Detto ciò, la pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì risale al X o all’XI secolo d.C. Venne edificata in stile romanico-bizantino ed è quindi uno dei pochi esempi di tale stile architettonico in tutto il Nord Italia. Tuttavia, il suo nome, stando ad una ricerca di Carlo Tosco, inizialmente non sarebbe stato Pieve di San Maurizio, ma bensì di San Pietro. Ciò sarebbe comprovato dal fatto che in un documento del 1018, in cui si citano i possedimenti del vescovo di Asti nell’antico ed esteso contado di Bredolo, a quel tempo concesso in feudo ai signori di Morozzo, viene citata nel villaggio di Roccaforte Mondovì solo la chiesa di San Pietro. Tale tesi sarebbe avvalorata anche dalla presenza, all’interno dell’edificio religioso, di affreschi risalenti al XIII secolo e ritraenti proprio l’Apostolo San Pietro, mentre quelli di San Maurizio sono di molto successivi e sono datati al XVI secolo. Vennero realizzati, forse, per celebrare i nuovi signori del luogo, i Savoia.
Fonte: Società per gli studi storici di Cuneo - Città di Mondovì, Storia di Mondovì e del monregalese Le origini e il Duecento, Cuneo, 1998.


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