La fondazione della Juventus


Simone Pipi e Alessandro Marini
13/09/23
Storie e Sport
Volantino risalente alla Belle Epoque
La "Belle Èpoque" è il periodo storico che solitamente viene fatto partire dagli anni settanta dell'Ottocento e che termina con lo scoppio della prima guerra mondiale nel 1914. Quest'epoca è contraddistinta da un periodo di pace in Europa, iniziato con la fine della guerra franco-prussiana. Ciò portò a continue scoperte tecnologiche e scientifiche che contribuirono all'accrescimento della popolazione, specialmente a causa della diminuzione della mortalità infantile e all'espansione della ricchezza. Inevitabilmente si ebbe un periodo di grande ottimismo, in cui vi era la sensazione che l'uomo potesse scoprire e raggiungere qualsiasi obbiettivo. Sarà lo scoppio del sanguinosissimo conflitto mondiale del 1914 a mettere ciò in discussione. Nondimeno, l'espansione economica di quel periodo portò alla definitiva consacrazione della classe dei borghese, d'ora in poi il cuore pulsante della società occidentale. Tali cambiamenti modificarono anche i valori tradizionali della società, nonché i passatempi, tra cui il teatro, le sale da ballo, a partire dal 1895 anche il cinema dei fratelli Lumière e gli sport, da quel momento non solo più ad appannaggio dei ricchi. Ed è proprio attraverso gli sport ed i nuovi modi in cui divertirsi che vogliamo portarvi in quest'epoca colorata e dinamica che è la Belle Èpoque. Infatti, abbiamo deciso di raccontare la nascita del cinema e degli sport come il tennis, il rugby, il calcio, il motorsport..., nonchè delle singole competizioni sportive, tra cui il glorioso torneo di Wimbledon, la storica Targa Florio, ma anche delle società o degli sportivi che hanno fatto la storia delle varie discipline, come la Juventus, la seconda squadra più antica di Italia in attività dopo il Genoa Cricket and Football Club. Proprio la nascita della Juventus sarà al centro del nostro primo racconto.
Il calcio è lo sport più praticato e seguito in Italia e in gran parte del mondo, perciò piaccia o meno, ha effetti sulla nostra società.
La Juventus è stata fondata nel 1897 da un gruppo di studenti del liceo classico Massimo d’Azeglio di Torino. Questi liceali, che avevano un’età compresa tra 13 e 17 anni, erano abituati a trascorrere i pomeriggi dopo scuola a giocare a calcio nella vicina Piazza d’Armi, lì dove c’era una panchina utilizzata come punto di ritrovo, ora conservata nel museo ufficiale della società. I ragazzi, dapprima 13 e diventati poi 18, scelsero come prima sede il retrobottega di un’officina ciclistica situata in corso Re Umberto, di proprietà della famiglia di Eugenio Canfari, colui che diventò il primo presidente della Juventus. Durante una delle prime riunioni venne messo ai voti il nome della neonata società: dopo aver pensato a “Società Via Fort” e “Società Sportiva Massimo d’Azeglio” si optò per un nome più neutro, “Sport-Club Juventus”, ossia gioventù in latino, in riferimento alla giovane età dei soci e ai loro studi classici. La data esatta della fondazione ufficiale del club è sconosciuta, ma si è sempre utilizzato il 1° novembre 1897 in via convenzionale. Nel 1900 la società si iscrive al suo primo campionato italiano e cinque anni più tardi vince il primo scudetto. Le prime divise da gioco erano costituite da pantaloncini neri e una camicia rosa con un papillon o un cravattino: il rosa e il nero sono infatti i colori sportivi del Liceo d’Azeglio. La maglia a strisce verticali bianconere viene introdotta soltanto nel 1903 per iniziativa di Gordon Thomas Savage, il primo calciatore straniero a militare nel club. Savage, tornato da un viaggio nella sua Inghilterra, porta a Torino una divisa di maglie del Notts County, uno dei club più antichi d’Inghilterra e del mondo, donandole alla Juventus. Da quel giorno il bianco e il nero diventano i colori ufficiali del club.
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