Il Progetto "Chiese a porte aperte"

Alessandro Marini

17/10/23

Storia

Logo "Chiese a porte aperte".

“Chiese Aperte” è un progetto sperimentale realizzato dalle regioni Piemonte e Valle d’Aosta e che consente di visitare in modo autonomo e gratuito alcune delle chiese presenti nelle due regioni, con la possibilità, quindi, di conoscere meglio l’arte sacra del territorio. Il progetto permette, dopo essersi registrati al sito e scaricato l’app ad esso collegata, di prenotare biglietti virtuali per decine di chiese e cappelle, anche se evidentemente sono ancora poche. In particolar modo, le province con più siti visitabili sono quelle di Torino e Cuneo. Il biglietto vi consentirà, attraverso un QR code affisso sulla porta della chiesa da visitare, di aprirla in modo automatico, all'interno dell'orario di visita prescelto, tenendo presente che il biglietto ha una validità di mezz'ora.

Detto ciò, dopo averlo provato e poter garantire il suo funzionamento, abbiamo pensato come "Associazione Biblioteca Storica Monregalese" che avremmo potuto scriverci a riguardo, nel tentativo di far conoscere maggiormente il progetto, per noi interessantissimo e che andrebbe esteso ad altri edifici sacri. Personalmente, riteniamo che andrebbero realizzati programmi simili non solo per le chiese e le cattedrali di altre regioni, ma anche per tutti quei monumenti o musei, magari di ridotte dimensioni, con un’affluenza generalmente bassa e con orari di apertura sporadici, così che chiunque possa visitarli comodamente e autonomamente. Ovviamente, alcuni potranno notare che per ragioni di sicurezza potrebbe non essere un’ottima soluzione, ma in realtà, essendo i biglietti prenotabili e scaricabili con un’apposita app, solo nell’orario prescelto e a titolo personale, a cui va aggiunta la presenza di telecamere, è facile risalire a vandali o criminali di ogni sorta. Certamente, rimangono elevati i costi di realizzazione. In ogni caso, grazie all’app, sarà possibile avere descrizioni accurate di ogni edificio rientrante nel progetto ed è anche possibile ascoltarle, nondimeno all’interno di ogni cappella o chiesa sono presenti pannelli che spiegano tutto ciò che potete ammirare. Inoltre, vi è la possibilità di ascoltare le audioguide di tutte le cattedrali presenti nelle diocesi di Piemonte e Valle d’Aosta.

Tra gli edifici sacri rientranti nell'iniziativa si possono citare l’abbazia di santa Fede a Cavagnolo, un complesso religioso in stile romanico del XII secolo, l’antica Pieve di San Maurizio a Roccaforte Mondovì, risalente tra il X e l’XI e di cui abbiamo già parlato in precedenza, il suggestivo Santuario della Madonna del Tavoletto, la cappella di Santa Croce a Mondovì e molte altre ancora. Tuttavia, essendo ancora un progetto sperimentale, molte chiese non sono visitabili ed altre penso non lo saranno mai e i motivi principali sono due. Il primo è che molte strutture sono tutt’oggi chiese parrocchiali e il secondo riguarda quei complessi la cui fama e bellezza è tale che sono già divenuti musei e perciò fuori dal circuito di “Chiese Aperte”, che ricordo è un'iniziativa gratuita a cui tutti possono accedere. Per concludere, ritengo che “Chiese Aperte” sia un progetto che valga la pena conoscere e che meriterebbe di essere sviluppato maggiormente, in particolare modo per la sua comodità ed accessibilità, oltre al fatto che permette di aprire, letteralmente, le porte di chiese, cappelle ed antiche pievi che altrimenti rimarrebbero chiuse per gran parte dell’anno e che nessuno avrebbe la possibilità di visitare.

Quindi, concludiamo, ribadendo il nostro sostegno e apprezzamento nei confronti del progetto "Chiese Aperte".

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