I Guerrieri Liguri


Alessandro Marini
31/07/23
Storia
Ricreazione dell'armamemnto degli antichi Liguri
Abbiamo parlato spesso dell’antico popolo dei Liguri, sia per quanto riguarda la loro storia, le loro usanze, le loro pratiche e ovviamente la loro società. Oggi, invece, scriveremo degli indomiti e temibili guerrieri liguri, ambitissimi mercenari dell’antichità. Il lavoro di mercenario nel mondo ligure era molto diffuso, ma anche necessario, perché grazie alle rimesse che portavano in patria, potevano mantenere le famiglie, specialmente se si considera il fatto che molte tribù liguri vivevano in terre povere e austere, dove l’agricoltura e l’allevamento erano difficoltosi e di sussistenza. In più, gli antichi Liguri preferivano edificare villaggi in altura e se da un lato garantivano maggior sicurezza, poiché si poteva meglio controllare e difendere il territorio, oltre al fatto che garantiva una maggior salubrità dell’aria, essendo lontani dalle pianure acquitrinose del Basso Piemonte del passato, dall’altro rendevano ancor più difficoltosa la vite dei contadini. Detto ciò, ritorniamo sui guerrieri liguri del VI secolo a.C. e sul loro armamento: spada ad antenne di tipo Hallstattiano coppia di giavellotti, ascia, elmo a calotta semplice, scudo rotondo e infine una tunica con pantaloni o schinieri. E’ dibattuto se i guerrieri liguri più ricchi indossassero armature in bronzo, oppure linothorax greche. Fatto sta che utilizzavano un armamento da fanteria leggera e l’uso di arco e frecce era raro, ma in ogni caso le panoplie variavano in base al ceto sociale a cui apparteneva il guerriero. Nel II secolo a.C. la situazione cambiò. A tal proposito è utile la descrizione che fa lo storico Diodoro Siculo: “I Liguri hanno un armamento di assetto più agevole di quello dei Romani. Li protegge infatti uno scudo oblungo foggiato alla maniera gallica e una tunica raccolta da una cinghia; si ravvolgono in pelle di animali selvatici additandoci una spada su misura. Taluni di essi tuttavia, da quando fanno parte dello Stato romano, hanno modificato l’armamento rendendosi simili ai dominatori. Sono intrepidi ed hanno maschia prova della loro stirpe non solo in guerra ma anche e proprio nelle circostanze della vita che implicano terribili confronti”.
Fonti:
Sandro Caranzano, gli Antichi Popoli del Piemonte, Torino, ed. Capricorno 2021.
Diodoro Siculo, Bibliotheca historica, V, 39, 1-8.
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